Sabino de Bari
Artista eclettico, nella sua musica pone l’accento sulla riflessione compositiva; la ricerca dell’idea, l’esplorazione del suono e del linguaggio lo portano a sviluppare progetti musicali di forti aperture e ampie vedute.
Sabino de Bari si diploma in CHITARRA CLASSICA presso l’ “A.Briccialdi” a Terni nel 2007.
Durante la sua attività artistica collabora diversi artisti come Ettore Fioravanti, Paolo Tombolesi, Fabrizio Cardosa, Franco Piana, Paolo Rozzi, Andrea Rivera, Pilar (con cui vince il concorso "L'artista che non c'era" per la canzone d'autore italiana). Partecipa a diverse manifestazioni tra cui al “Festival Internazionale della Chitarra” di Fiuggi (2007), al “Festival San Vittore Sing Sing” a Milano (2006), alla “Frassomusica-XVIII Stagione Musicale” di Frasso Sabino (2007), al Teatro della Forma “Liuteria in concerto” a Roma (2008), a Grottamare “Harbi” Rassegna Musicale. Tra il 2001 ed il 2002 è in tourneé con “The Full Monty” per la regia di Gigi Proietti (Roma “Teatro Brancaccio” e “Teatro Tenda”, Torino “Teatro Colosseo”, Bologna “Teatro Europa Auditorium”, Trieste “Teatro Rossetti” e Napoli “ Teatro AUGUSTEO”). Nel 2005 presenta “Prossime Aperture” di Andrea Rivera (Roma, Teatro “Piccolo Jovinelli”).
Nello stesso anno partecipa alla trasmissione "Parla con me" condotta da Serena Dandini in onda dall'emittenteRAI3. Nel 2005 si esibisce allo Stadio Centrale Del Foro Italico e alla “Festa dell’altra Economia 2005-edizione estiva”. Si esibisce inoltre con diverse formazioni e in solo nei locali e teatri della scena nazionale, tra cui: ”AlexanderPlatz”, “La Palma”, “The Place”, “Classico Village” Teatro dei Contrari, “Auditorium Viva Musica”, “Teatro Euclide”, “Casino dei Principi di villa Torlonia”, ”Teatro Comunale di Monfalcone”, “Palazzo Annibaldeschi” (Montecompatri, Roma), “Palamazda” di Milano, “Teatro Jenco” a Viareggio, “ Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio” di Gubbio, ecc…
E’ autore dell’arrangiamento di un brano nell’antologia "Antologia per chitarra classica" edite dalla Carish-WarnerBros di Roberto Fabbri. Nel 2002 vede pubblicata una sua composizione dal titolo "Nostrano tango nostrano" nella nota rivista specializzata “Chitarre” di marzo 2002. Pubblica la composizione intitolata “Valse des Troix Oisons” nella raccolta “14 Selected Pieces By New Composers” presentata da Leo Brouwer per la “Roberto Fabbri Signature Series” Carisch.
Esegue diverse incisioni tra cui "Le città invisibili" e incide “Cronopios,Famas e Speranze” di F.Cardosa.
Nel 2010 Pubblica “Pas de Chat” solo chitarra classica ed acustica con la “DODICILUNE Edizioni”.
“…Nella composizione la trama sonora incoraggia all’abbandono, giocando a nascondere e ricomporre le atmosfere di un sogno, ricordando in questi, certi Debussy. Come il francese, Sabino de Bari mesce note e silenzi creando un senso di attesa incalzante ma mai definitivo; e perciò obliquo al nostro sentire. Il tocco nitido e dalle cangianti aperture, ben asseconda l’atmosfera, tuttavia la sicurezza tecnica, talvolta sembra valersi di una continuità il cui peso giunge quasi eccessivo. Le influenze sono multiple, ma evanescenti. Inutile parlare di jazz o contemporanea…”
(Juri Basilicò, “SUONO” Anno XLI-n.452-maggio 2011)